Budapest non è stata clemente. Meglio precisare però! Arrivai intorno alla metà di febbraio con il treno internazionale che collega la Serbia all'Ungheria. Se in Serbia trovai sole e temperature quasi estive, giunto a Budapest fui accolto da nebbia e pioggia. Inutile dire che questo contesto che climatico influenza di molto oltre che la lifestile locale anche l'umore del viaggiatore seppur conscio dei rischi della stagione. Rimasi a Budapest per 4 lunghi giorni. I primi due furono di pioggia, freddo e nebbia. Ricordo che avendo acquistato l'abbonamento di 72 ore ai trasporti urbani ne approfittai per vedere la città dal tram, fermandomi di tanto in tanto nei luoghi che inspiegabilmente richiamavano la mia attenzione. Il terzo giorno finalmente un po di sole, quindi direzione Buda, la città vecchia, che con le sue alture dominanti Pest e il Danubio affascina e colpisce. Affascinante anche il lungo fiume, la maestosa sinagoga, l'università e le vie dello shopping. Il quarto giorno avevo un solo obiettivo: le terme!! La mia guida mi consigliava i bagni <<. Non aveva torto. Piscine enormi con acqua caldissima, idromassaggio, massaggi, saune e un ambiente decisamente paradisiaco. Entrai stanco e vagamente logorato dal viaggio che ormai si protraeva da circa 20 giorni. Uscì rigenerato e pronto per nuove avventure. Peccato solo che la nuova avventura era il ritorno a casa e che gli sbalzi di temperatura (probabilmente della sauna a 90°) mi causarono una sorta di raffreddore che passò solo dopo una settima. Non ebbi incontri particolari se non con un ragazzo svedese conosciuto in ostello con il quale uscimmo a bere qualche birra e a trascorrere insieme una serata in giro per i Ruin Pub, pub in rovina perchè situati in contesti architettonici decadenti - e pericolanti - ma molto frequentati e decisamente il centro della nightlife di Budapest durante i primi giorni della settimana.
Da non perdere: Buda, il Danubbio e i suoi ponti, i RuinPub, tutte le linee del tram.
Per info
http://www.budapest.com/
